Patate Fritte - Effetto Organico


Tra le ricette più famose e gustose nel mondo, le patate fritte mostrano di avere anche un effetto positivo in alcune condizioni fisio-patologiche.
In uno studio svolto presso l’università di Roma del Sacro Cuore è stato mostrato come la somministrazione di alimenti fritti o soffritti in olio extravergine di oliva migliora la risposta insulinemica post-prandiale (1).
La frittura determina uno stimolo sul polo biliare dell’epatocita riscontrabile da una variazione nella secrezione di alcuni prodotti per via urinaria (basta un semplice test delle urine che si può fare in autonomia a casa e vedere cosa succede al reattivo per la Bilirubina su tutti (anche Peso Specifico e pH variano dopo aver mangiato patate fritte).
Lo stimolo epatico sarà supportato dalla presenza di amido e potassio nella patata che faciliteranno anche il deflusso biliare per rilascio della muscolatura colecistica.
La presenza dell’amido è anche importante perchè un aumento nella funzionalità degli epatociti (le cellule epatiche) comporta un aumento nel consumo di nutrienti, zuccheri su tutti.


Indicate per: obesità, ipofunzione epato-biliare, stipsi ipertonica, ipercoloesterolemia, steatosi epatica non alcolica (NAFLD), Detox Diet (diete detossificanti).

Controindicate per: condizioni acute di patologie del fegato o in caso di trattamento chemioterapico.


Descrizione preparazione:
Sbucciate due patate a pasta gialla (porzione media per persona), si taglieranno a stiks oppure a rondelle e si metteranno in un recipiente con acqua fredda per qualche ora. Scolata l’acqua, le patate tagliate verranno asciutte con un panno e poi immerse in olio extravergine di oliva dopo che questo avrà raggiunto una temperatura di 160-175 °C impostabile in qualsiasi friggitrice commerciale o misurabile con un piccolo termometro per frittura. Importante è non mettere in frittura una quantità di patate maggiore rispetto all’olio extravergine presente per evitare la sovrapposizione dei pezzi di patata. Nel caso in cui le patate sono di quantità maggiore rispetto all’olio si potrà realizzare la frittura in più tappe controllando sempre che la temperatura dell’olio sia tra I 160-175 °C.

Bibliografia:

Commenti

Post popolari in questo blog

Effetti pro-infiammatori e pro-cancerogeni di una dieta ricca di insetti: attacco alla dieta mediterranea!

Fritti e scienza (o co-scienza)

Filetti di branzino in padella - Effetto Organico