Le Allergie e la Nutrizione: l’importanza della corretta scelta degli alimenti nel soggetto Allergico

Visto che ci accingiamo ad entrare nei mesi primaverili notoriamente conosciuti come “peggiore” per il riacutizzarsi delle allergie (i pazienti allergici ne sanno qualcosa), la preparazione nutrizionale, oltre a tutto il resto, riveste un ruolo essenziale.
Sapere quali alimenti e quali preparazioni sono indicate o controindicate in questi casi è la condizione neccessaria per un supporto allo stato di salute e all’ipereattività tipica del soggetto allergico.
Il termine allergia deriva dal greco “allos” che significa altro e “ergos” che significa lavoro, attività.
Le allergie sono rezioni di ipersensibilità (over-reazioni) con coinvolgimento degli anticorpi della famiglia delle IgE e conseguente rilascio di istamina ed altre sostanze chimiche responsabili della reazione allergica. Quelle agli alimenti rappresentano solo un campo delle allergie: esistono anche allergie alla polvere, ai pollini, agli animali, alle punture di insetto ect..                                                                                                         
(https://www.aaaai.org/conditions-and-treatments/allergies)
La loro incidenza è cresciuta negli ultimi anni sopratutto nei bambini o giovani adulti: secondo studi epidemiologici recenti circa il 25% della popolazione che vive nel mondo occidentale soffre oggi di qualche forma di allergia.
Tra i sintomi più comuni che possono apparire in caso di allergia si possono annoverare: naso che cola, stranuti, prurito, occhi arrossati, pruriginosi e lacrimanti; labbra, lingua, occhi e viso gonfi; o a livello gastro-intestinale si può riscontrare una sensazione di malessere accompagnata a vomito e diarrea. Nei casi peggiori si può sviluppare una condizione pericolosa per la vita come l’anafilassi. (https://www.nhs.uk/conditions/allergies/symptoms/)
 
Con il trattamento nutrizionale lo scopo non è solamente quello di eliminare un alimento incriminato.
L’eliminazione degli alimenti notoriamente allergenizzanti e la corretta scelta degli alimenti utili può aiutare a ridurre la frequenza, l’intesità  e le ripetizioni delle manifestazioni allergiche. L’intervento nutrizionale prevede la scelta di diversi alimenti e di diverse modalità di cottura a seconda dello stato del soggetto in questione.

IN FASE ACUTA: In questa fase la restrizione alimentare sarà drastica.
Dovranno essere eliminati tutti gli alimenti conosciuti con un forte potenziale nello scatenare una reazione allergica:
- Latte e latticini e formaggi stagionati - Uova - Frutta secca in generale - Tutti i tipi di pesce  - Soia - Maiale - Carne rossa - Pollo - Alcuni frutti come pesche, albicocche, kiwi, fragole
Controindicati sono anche le bevande nervine (caffè, cocacola, tè ect..) ed i lieviti biologicmente attivi.

IN FASE SUB-ACUTA: In questa fase potrebbero essere reintrodotti alcuni alimenti.
In questa fase si potrebbero usare alimenti che sono stati eliminati nella prima fasa. CARNI: si potrebbe utilizzare del pollo biologico, carni rosse o maiale. PESCI: potrebbero essere utilizzati pesci a ridotto contenuto di iodio come pesci di fondale o scoglio e pesci di lago.
Potrebbe essere reintrodotto anche il tè ma della qualità bancha a ridotto contenuto di teina o tè con doppia diluizione a lunga infusione.

IN FASE ASINTOMATICA:
Se il soggetto non presenta sintomi allergici si potrebbero utilizzare tutti gli alimenti ma tenendo sempre presente di non aumentare troppo la reattività del soggetto con sostanze nervine. Utile evitare anche i lieviti biologicamente attivi e quegli alimenti con forte potere allergenizzante come i crostacei.
Fonte: www.cristianbaldini.com

Referenze:

    1 - AAAAI
    2 - CDC - Allergies
    3 - NHS - Allergies/Symptoms
    4 - Allergy Bioinformatics


Foto: https://snacksafely.com/2017/03/food-allergy-immunotherapy-advances-presented-at-aaaai-meeting/

Dichiariazione:
Tutte le informazioni presenti in questa sezione sono derivanti dalla letteratura internazionale, istituti superiori di sanità internazionali e libri sul tema. Sono indicazioni di carattere generale che non sostituiscono il parere del vostro medico.

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